Piacere mi chiamo Ansia


Il punto di svolta c'è stato una sera di circa cinque anni fa. Ero in macchina col mio primo bimbo che allora aveva tre anni. Stavamo tornando a casa da un pomeriggio trascorso ad una festina di compleanno,ero su una strada di campagna, circondata da campi. Radio accesa, io che chiacchiero con il piccolo, la fine di un tranquillo e divertente pomeriggio come un altro ma, all'improvviso Lei era li!!!
Mi blocco, di colpo, e inizio a sudare.
La stradina di fronte a me inizia a sembrare stretta, sempre più stretta...così stretta che inizio a dubitare di riuscire a tenere la macchina nella carreggiata.
Poi la gola inizia a seccarsi, il battito sembra impazzito e la mia mente inizia a giocare: mi fa pensare che se arrivasse un camion, io mi ci schianterei contro e il mio bambino morirebbe. Me lo fa pensare così intensamente che quasi potevo vederlo, potevo sentire il rumore delle lamiere mentre si accartocciavano e potevo sentire urlare e piangere il mio bambino.... Accosto, spengo la macchina e per un tempo che mi è sembrato infinito rimango così pietrificata da non riuscire nemmeno a staccare le mani dal volante.
Sembravo una statua, di cera, col cuore impazzito e il respiro corto. Quando lentamente sono riuscita a togliere una mano dal volante, ho preso il cellulare e sono riuscita a chiamare mio fratello. Da subito mi sono accorta che la voce mi tremava ma non riuscivo a fare nulla, non riuscivo nemmeno a spiegare cosa stesse accadendo...Lei non aveva ancora nome ma io non riuscivo a muovermi da li. Così, a bassissima voce, sono riuscita a dirgli: " aiuto, non riesco a tornare a casa! Non riesco più a guidare! Vieni qui!". Dopo quella frase sono susseguiti un sacco di "non lo so!" ad ogni domanda lecita che mi sentivo rivolgere. Quando mi ha recuperato non sono riuscita a dire niente. Tutto il viaggio in silenzio con le lacrime che scendevano silenziose...
In quel preciso momento, mentre osservavo quell'asfalto che tanto mi terrorizzava, l'ho capito. Adesso sapevo come si chiamava Lei.
Lei era Ansia e sembrava stesse sorridendo compiaciuta.
Per la prima volta aveva vinto!


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